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Nuovo Teatro Comunale
La piazza occupa lo spazio a sud adiacente la chiesa di San Paolo, area che in passato ospitava l’antico teatro del paese, successivamente caduto in rovina, le tracce del suo trascorso erano evidenziate dalle pareti che per un’altezza di poco più di un metro, delimitavano l’area stessa all'interno dello spazio veniva ospitato un parcheggio occasionale di mezzi comunali e parte veniva utilizzata come deposito a cielo aperto, sul prospetto di un edificio adiacente restava ancora traccia dell’intonaco dello stesso. L'Amministrazione Comunale è intervenuta con un progetto di riqualificazione per recuperare la memoria storica di quello che l’area rappresentava in passato per la popolazione, così se non come spazio chiuso, questa memoria è riaffiorata in uno spazio aperto che nella sua reinterpretazione ritorna a vivere ed a essere luogo di incontro e di rinascita di quelle dinamiche sociali che da sempre appartengono all'uomo e conferisce al centro storico, l’identità della città, come punto di riferimento, attraverso interventi mirati di recupero degli edifici degradati e degli spazi pubblici, valorizzando vecchi percorsi pedonali e riscoprendone di nuovi ,come il percorso che da piazza Madrice in una metamorfosi della forma architettonica porta alla piazza Teatro attraverso una compressione dello spazio che sfocia nella scoperta dilatazione spaziale della piazza. La piazza presenta quattro accessi, da via quartiere, da via Fondachello e due da piazza Madrice della quale uno è accompagnato dalla presenza di una fontana che a partire dall'inizio dell’accesso accompagna il fruitore di questo spazio lungo il percorso fino alla scoperta della cavea dove lo spazio si dilata e mette in luce la forza formale dell’abside della chiesa di San Paolo che oggi nel suo fuori scala acquista forza e vigore. A delimitare la piazza degli elementi in acciaio corten una parete che fa da testa alla cavea ed una scala mentre nel suo compluvio la caditoia ricorda con la forza del suo segno a terra la preesistenza di una direzione che in passato era data dai resti delle pareti del vecchio teatro. Le gradinate rivestite nell'alzata ed orlate nella seduta delle gradinate con marmo di perlato di Sicilia sono rivestite da una pavimentazione di ghiaia lavata adoperata per tutto lo spazio comprese le vecchie strade che sono state inglobate all'interno del progetto ottenendo uno spazio uniforme delimitato dal tessuto urbano che lo circonda , alcuni giunti d’acciaio delimitano la differenza dei suoi colori miti che si fondono nei cromatismi della città. La piazza diventa teatro dell’uomo e ne coglie le sue espressioni artistiche, luogo versatile pronto ad accogliere dai piccoli concerti musicali alle manifestazioni teatrali, ma anche attività didattiche all'aperto ad opera delle scuole e delle parrocchie. Quasi alienandosi dalla frenesia dei dinamismi quotidiani, in essa si ritrova uno spazio a misura d’uomo dove poter ritrovare oggi un tempo perduto il tempo per l’uomo . Salendo da via Fondachello si scorge l’elemento in corten della scala in tutta la sua forza espressiva il quale si adagia su un piede in muratura che accoglie una seduta . Alla sera la luce tenue e puntuale con qualche segna passo guida il fruitore alla scoperta dei percorsi che la stessa piazza indica e alla quale si integra. Un’aiuola con un albero e delle sedute invitano i passanti a soffermarsi nella quiete e a godere dello spazio regalandosi quel tempo che spesso viene meno.